Prima di assumere la pillola devo fare esami e/o visite?
E’ sempre bene rivolgersi al ginecologo, che effettuerà una visita accurata, anche al seno
e prescriverà le analisi necessarie e valuterà quale tipo di pillola prendere per evitare
effetti collaterali e per escludere malattie o altri impedimenti.
Quando devo cominciare ad assumere la pillola anticoncezionale?
Si inizia ad assumere la pillola anticoncezionale il primo giorno di ciclo. Se si segue
questa procedura la copertura contraccettiva è immediata.
Ho dimenticato di assumere una pillola? Cosa devo fare?
Assumere la compressa dimenticata al più presto. Se entro le 12 ore, la copertura
contraccettiva è mantenuta.
Ho dimenticato di assumere la pillola, e sono passate più di 12 ore dall’ora consueta di
assunzione. Cosa devo fare?
E se ho dimenticato più pillole?
La copertura anticoncezionale non è valida. Aggiungere un profillattico.Consultare
comunque il proprio ginecologo.
Vorrei ritardare il giorno delle mestruazioni.cosa devo fare?
Il problema è un po’ più complesso.Conviene rivolgersi al proprio ginecologo.
Ho preso medicinali durante l’assunzione della pillola. E se non vanno bene con la
pillola?
E’ buona norma che il ginecologo prima di prescrivere la pillola,faccia presente alla
paziente i farmaci che possono interferire.
Qual è il periodo fertile del ciclo?
Durante le mestruazioni è possibile rimanere incinta?
Prima di tutto, per poter rispondere bisogna fare alcune considerazioni sul ciclo
mestrualeciclo mestrualeciclo mestrualeciclo mestruale . Per fare un esempio prendiamo
in considerazione un classico ciclo di 28 giorni:
in questo ciclo classico avremo i primi giorni di ciclo, poi
l’ovulazioneovulazioneovulazioneovulazione all’incirca il 14 esimo giorno, per poi
riavere la mestruazione dopo 28 giorni dall’inizio di quella precedente.
In questo ciclo, il periodo fecondo è tra il 13° e il 14° giorno. Essendo di 3 giorni la vita
degli spermatozoi, si potrebbe considerare il momento propizio per rimanere incinta (o a
rischio se non si vuole avere una gravidanza) avendo rapporti sessuali dal 10° al 14°
giorno. Negli altri giorni (per sicurezza dal 1° al 9° e dal 17° al 28°) il pericolo non ci
sarebbe. Ma usiamo il condizionale perchè non è questo un terreno di certezze!
La realtà è molto diversa dalla teoria e, infatti, molti esseri umani sono nati seguendo
questo metodo anticoncezionale, detto poi, di Ogino Knaus.
Il vero problema risiede nella variabilità del comportamento umano, anche da un punto di
vista fisiologico. I cicli mestruali non sono mai tutti perfettamente uguali, possono essere
più lunghi oppure più corti. Da qui nasce il primo rischio perché si sposta anche il giorno
dell’ovulazione. Senza poi contare che in alcuni cicli ci possono essere anche più
ovulazioni.
Per molte donne, poi, il momento di maggiore fertilità coincide col momento in cui la
libido è più elevata; la programmazione dell’attività sessuale, ovvero l’astinenza dalla
stessa nei giorni potenzialmente fertili, possono essere un grave inconveniente, in
particolare per coppie che non convivono e che possono incontrarsi solo saltuariamente.
Ho avuto un rapporto con coito interrotto. Posso essere incinta?
Per quanto le possibilità possano essere basse, ci può essere questa eventualità. Fare un
test a 15 gg dal rapporto. Si ricorda che ogni rapporto non protetto è potenzialmente a
rischio,ovviamente i fattori che concorrono in un eventuale gravidanza sono molti, per
cui tanto più si è vicini al periodo ovulatorio, quanto più le possibilità aumentano.
Il coito interrotto NON è un metodo anticoncezionale.
Consiste in un comportamento sessuale controllato da parte dell’uomo, che riesce ad
arrivare all’orgasmo ma estrae il pene dalla vagina prima dell’eiaculazione. è il metodo
più diffuso, ma la sua efficacia è molto scarsa: 30% e più di fallimento ed è quindi
sconsigliato.
Come devo fare per avere la pillola del giorno dopo? Entro quante ore va assunta?
In seguito ad un rapporto a rischio, la prescrizione può essere effettuata dal ginecologo
attivo presso un consultorio, al pronto soccorso ospedaliero, dal medico di base o dalla
guardia medica. Va acquistata in farmacia ed assunta entro 72 ore dal rapporto, seguendo
le modalità consigliate dal medico che ha prescritto il farmaco.
Quanto sopravvivono gli spermatozoi in vagina?In condizioni ottimali (muco del periodo
fertile)la sopravvivenza stimata degli spermatozoi è fino a 5 giorni. Pertanto anche i
rapporti non protetti avuti fino a qualche giorno prima dell’ovulazione possono essere
considerati fecondanti.
La prescrizione comunque. Dati i possibili effetti collaterali anche gravi va fatta dal
medico di fiducia della paziente che conosce profondamente il suo stato di salute.
Ho notato variazioni nelle secrezioni vaginali/pruriti/arrossamenti/bruciori. Cosa può
essere?
Puoi trovare nella mia sezione “patologie ginecologiche” “cervico vaginiti”.
Ho notato bruciore/dolore durante i rapporti, da cosa può dipendere?
Potrebbe trattarsi di scarsa lubrificazione, oppure di una piccola infezione. Se il problema
si ripresenta, eventualmente accompagnato da altri sintomi, consultare il proprio medico.
Cos’è il cancro al collo dell’utero?
Il cancro del collo dell’utero un tumore maligno che si forma nel punto in cui l’utero si
immette nella vagina. Dapprima le cellule tumorali si moltiplicano a livello del collo
dell’utero, poi possono progressivamente diffondersi nell’intero organo fino ad arrivare
agli organi vicini, come ad esempio la parte finale dell’intestino, la vescica. Inoltre, esso
può anche formare metastasi in organi più lontani, per esempio ai polmoni.
Quali sono le cause del cancro del collo dell’utero?
Quasi tutti i casi di cancro del collo dell’utero sono causati da forme specifiche di virus
del papilloma umano (HPV). Esistono 300 tipi di HPV (tutti segnati con dei numeri) e di
questi circa 15 sono cancerogeni. Nel 70-80% delle donne affette da cancro del collo
dell’utero, si sono riscontrati virus HPV 16 e HPV 18. Vi sono altri tipi di HPV che
possono causare cancro, ma quelli più frequenti sono i ceppi 16 e 18.
Come si contagia con il giro del papilloma umano?
Il virus del papilloma umano si trasmette soprattutto durante i rapporti sessuali, attraverso
il semplice contatto con pelle o mucose genitali infetti. Si stima che oltre il 70% degli
uomini e delle donne sessualmente attivi seconda acido nel corso della loro vita. Il rischio
di infezione cresce rapidamente con l’aumentare del numero dei partner sessuali. In
Svizzera i rischi di contagio è massimo tra i 16 e i 25 anni. La maggior parte delle
infezioni guarisce spontaneamente e solo il 2-3% dei casi diventa cronica.
Quali misure esistono per la diagnosi precoce del cancro del collo dell’utero?
Per la diagnosi precoce importante continuare ad effettuare regolarmente presso lo studio
del Pap test. Tramite lo striscio oncologico è possibile poter identificare le lesioni
precancerose, ossia stati dei precursori del cancro del collo dell’utero che, in genere,
possono essere curati. Terapie aggressive possono quindi essere evitate.
Quali misure esistono per prevenire l’infezione da HPV?
Grazie alla vaccinazione il rischio di ammalarsi di cancro del collo dell’utero diminuisce
notevolmente. Finora le possibilità di prevenire l’infezione da HPV erano limitate. La
delegazione mondiale della sanità riconosce l’infezione da HPV il fattore più importante
per l’insorgenza del cancro del collo dell’utero.
I vaccini proteggono solo contro alcuni tipi di virus HPV. I restanti sono tutti pericolosi?
No degli oltre 100 tipi di virus HPV identificati, circa 15 sono cancerogeni. Sono il tipo
16 e 18 a causare la maggior parte dei cancrii del collo dell’utero. Altri 10 tipi causa dei
condilomi (verruche genitali, creste di gallo). I restanti virus HPV sono senza significato
clinico, nel senso che il caso non infezione senza sintomi e che guarisce spontaneamente.
Quanto dura la protezione data dal vaccino?
Gli studi hanno mostrato la stabilità del numero di anticorpi anche cinque anni dopo la
vaccinazione, si può quindi supporre che la protezione durerà ancora per diversi anni.
Attualmente non sono raccomandati iniezioni di richiamo, la loro necessità deve essere
ancora valutata.
Cosa è l’ovaio micropolicistico ?
La micropolicistosi ovarica è una disfunzione ormonale cronica caratterizzata da un
eccesso di androgeni e dalla riduzione o assenza della capacità ovulatoria dell’ovaio.
L’assenza di ovulazione causa le irregolarità mestruali, mentre l’eccesso di androgeni è
alla base dei tipici sintomi e segni accessori che fanno sospettare questa sindrome: acne,
irsutismo, sovrappeso, ipertensione.
In presenza di più segni di sospetto tra quelli appena enunciati è corretto effettuare una
valutazione ecografica delle ovaie che deve essere sempre comunque accompagnata
anche da una valutazione clinica e dall’analisi di alcuni dosaggi ormonali.